Non è pioggia, è più condensa.
Cammino verso il garage e queste microscopiche goccine mi si appiccicano al viso e mi fanno starnutire e mentre starnutisco mi viene un dubbio.
“Ma sarà che la vita un senso non ce l’ha?”
Si capisce che ho un dubbio?
Salgo in macchina e cerco su Google “Il senso della vita”, oh cielo, ma è pieno di gente che lo sa!
Comincio a leggere qualcosa tipo:
“Citazioni sullo scopo, il significato e il senso della vita.
- A me risulta che la ricerca del senso è una sorta di partita a scacchi, molto dura e solitaria, e che non la si vince alzandosi dalla scacchiera e andando di là a preparare il pranzo per tutti. È ovvio che occuparsi degli altri fa bene, ed è un gesto così dannatamente giusto, e anche inevitabile, necessario: ma non mi è mai venuto da pensare che potesse c’entrare davvero con il senso della vita. Temo che il senso della vita sia estorcere la felicità a se stessi, tutto il resto è una forma di lusso dell’animo, o di miseria, dipende dai casi. Peraltro, è anche possibile che mi sbagli. È giusto un pensiero istintivo – un certo modo di vedere il mondo. (Alessandro Baricco)
- Ama la vita più della sua logica, solo allora ne capirai il senso. (Fëdor Dostoevskij)
- Beato colui che ha trovato nella vita lo scopo della propria esistenza. (Inayat Khan)
- C’è un solo e unico scopo nella vita: testimoniare e comprendere per quanto possibile la complessità del mondo, la sua bellezza, i suoi misteri, i suoi interrogativi. Più si cerca di capire, più s’indaga, e più si apprezza la vita e ci si sente in pace col mondo. È questa la sostanza della vita. Tutto il resto si riduce a vacui passatempi. Se un’attività non si basa sull’amore o sulla conoscenza, non ha alcun valore. […] Ci si può chiedere perché bisogna amare e imparare o perché sarebbe questo lo scopo della vita: voglio dire, come mai è stato deciso fare solo queste cose e con la massima dedizione? Una domanda stupida, non importa perché sia così. È così: lo scopo della vita è amare ed imparare. (Anne Rice)
- Chiedo l’assurdo: che la vita abbia un senso. (Dag Hammarskjöld)
- Ci tormentiamo l’anima per dare un senso alla vita, per individuare un traguardo. E alla fine lo troviamo nascosto dentro di noi, nella nostra comune esperienza dell’immaginario e della realtà. Un semplice, umano desiderio di trovare chi ci assomiglia per stabilire un legame, e per sentire nel profondo del cuore, che non siamo soli. (Heroes)
- Dare un significato alla vita può sortire follia, | ma la vita senza significato è la tortura | dell’irrequietezza e del desiderio vago – | è una nave che anela il mare eppure lo teme. (Edgar Lee Masters)
- Devo avere il coraggio di vivere la vita con la “carica di significato” che essa pretende, senza per questo considerarmi pesante, o sentimentale, o innaturale. (Etty Hillesum)
- E un significato si cela in tutte le cose, o tutte le cose avrebbero ben poco valore, e il mondo stesso non sarebbe che un vuoto nulla, salvo che per venderlo a carrettate, come fanno delle colline nei pressi di Boston, per riempire qualche acquitrino della Via Lattea. (Herman Melville)…” tanto per citarne alcuni.
Poi mi accorgo che è tardi e io devo andare a fare la spesa per mio nonno, nello specifico:
– 12 latte parzialmente scremato.
– 4 pacchi di zucchero.
– 5 banane da mangiare subito.
– 4 banane verdi.
– caramelle nonna. (Le caramelle per mia nonna sono quelle a forma di spicchio al gusto di limone o arancia, per capirci.)
Arrivata al super, butto via 10 minuti a capire quali possano essere le banane buone da mangiare subito e poi come al solito, mi perdo in reparti improbabili, ma faccio veloce tanto sono al verde.
Raggiungo la cassa, sistemo la spesa e aspetto di riempire i sacchetti. La cassiera passa le caramelle e mi dice che le ricordano la sua infanzia e io per non fare quella insensibile che non ha voglia di stare a sentire, sottovoce le confesso che le caramelle sono per mia nonna e che mia nonna non sta mai senza e le nasconde ovunque, un pò come Pina di Fantozzi con il pane, poi mi dico che anche mia nonna si chiama Pina e allora penso sia per colpa del nome.
La vedo la cassiera, la vedo che è malinconica e io non posso più stare lì a guardarla, allora me ne vado.
Esco dal super e vengo assalita ancora dalla condensa di prima e starnutisco e mentre starnutisco mi viene un dubbio...”ma non sarà che il senso della vita ce lo giochiamo da piccoli?”
Era meglio la la la lalala con i peli del culo a batuffoli…lalalala lala lala la la la la la la…
Grazie ciao.